Il taglio formativo, attraverso l'integrazione di moduli disciplinari a carattere scientifico di tipo medico, psico-pedagogico, musicale e musicoterapico, intende offrire ai partecipanti la possibilità di appropriarsi delle competenze e degli skills tecnici avanzati, necessari a professionalizzare la figura del musicoterapista.
Le finalità del percorso formativo possono essere così riassunte:
- riscoprire le infinite risorse e capacità espressive e creative con particolare riferimento al linguaggio relazionale nelle modalità corporeo-sonoro-musicali;
- sviluppare e approfondire una buona capacità autovalutativa delle complesse dinamiche che si attivano nel corso di una relazione di una relazione di aiuto;
- approfondire e riflettere sul significato originario del "curare" o "prendersi cura" della persona come possibilità di osservare, analizzare e farsi carico con responsabilità di momenti o eventi di crisi relative ad un individuo o ad un gruppo sociale;
- porre attenzione al dialogo continuo terapista/paziente, che ha il fine di favorire una reciproca crescita in senso evolutivo all'interno del processo interpersonale;
- sviluppare un sistema di comunicazione verso l'esterno finalizzato anche ad intercettare nuovi e potenziali investitori che operano nell'ambito musicoterapico;
- creare quel patrimonio di conoscenze necessarie al futuro professionista musicoterapista per un inserimento adeguato e competente presso le strutture socio-sanitarie, assistenziali ed educative presenti sul territorio (ASL, scuole, servizi sociali, Centri Socio Educativi, centri riabilitativi ecc.).
Nello specifico, la Scuola si pone non solo l’obiettivo di formare i propri allievi nel lavoro musicoterapico ma anche, e soprattutto, di ricondurre continuamente l'informazione e la formazione dei medesimi alla pratica professionale. In qualunque ambito si vada ad operare, preventivo, riabilitativo o terapeutico in senso stretto, il musicoterapista si mette in gioco personalmente rispetto al paziente o gruppo di pazienti. Perché questa interazione possa essere produttiva si ritiene che il musicoterapista debba possedere delle specifiche competenze quali:
- conoscere e riconoscere le proprie modalità comunicative e relazionali e i relativi elementi di espressione nel mondo del non verbale;
- apprendere l’uso del linguaggio non-verbale e della comunicazione di tipo analogico;
- imparare ad usare una comunicazione di tipo complesso formata da fenomeni verbali, non verbali e corporei, sia all'interno del canale verbale che non-verbale;
- sviluppare la consapevolezza delle proprie modalità di interazione che si producono nell’uso del canale non-verbale;
- favorire la conoscenza dei processi di transfert e controtransfert.
- imparare a leggere i fenomeni osservati attraverso costrutti teorici esplicativi.
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